“Le colpe del padre” (Giraldi Editore) è il primo romanzo di Gianluca Rampini.
Pubblicato nel 2010, l’opera ha ricevuto interessanti consensi soprattutto per i temi trattati, tra cui si evidenziano le passioni dell’autore che scrive di spy-story, di avventura, di azione, di eventi sconosciuti agli esseri umani attraverso una storia ricca di suspance.
Una giovane coppia dell’Arkansas, Mark e Teresa che ha incubi inspiegabili deve attraversare una serie di vicissitudini per completare in serenità la propria esistenza.
Teresa una notte scompare e Mark se ne mette alla disperata ricerca, sperando di trovare ogni spiegazione alle proprie domande.
Farà esperienze e viaggi incredibili, conoscerà personaggi interessanti e soprattutto vivrà una serie di avventure alla spy-story che stuzzicheranno la curiosità del pubblico.
Un’opera che sembra riuscire ad appassionare anche solo per l’ambientazione e per le numerose avventure dei protagonisti.
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Pubblicato nel 2010, l’opera ha ricevuto interessanti consensi soprattutto per i temi trattati, tra cui si evidenziano le passioni dell’autore che scrive di spy-story, di avventura, di azione, di eventi sconosciuti agli esseri umani attraverso una storia ricca di suspance.
Una giovane coppia dell’Arkansas, Mark e Teresa che ha incubi inspiegabili deve attraversare una serie di vicissitudini per completare in serenità la propria esistenza.
Teresa una notte scompare e Mark se ne mette alla disperata ricerca, sperando di trovare ogni spiegazione alle proprie domande.
Farà esperienze e viaggi incredibili, conoscerà personaggi interessanti e soprattutto vivrà una serie di avventure alla spy-story che stuzzicheranno la curiosità del pubblico.
Un’opera che sembra riuscire ad appassionare anche solo per l’ambientazione e per le numerose avventure dei protagonisti.
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L'idea del romanzo sembra davvero accattivante, anche per i lettori che, come me, non sono particolarmente avvezzi al genere...
RispondiEliminaPeccato, però, che sul blog non ci sia nemmeno un piccolo assaggio dello stile, se non un paragrafo del romanzo, magari almeno una delle poesie oppure un racconto...credo che potrebbe essere un bello stimolo per incentivare il contatto con l'autore... Chiara
certo che di tempo ne è passato,ma solo ora ho visto il commento. Ed ho ascoltato il consiglio.
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